venerdì 14 giugno 2013

Mistero 4: il Servo Demoniaco

Anche il quarto mistero è stato giocato con il gruppo de Il Mostro della Settimana di Michael Sands.
Eccovi i link se qualcuno si è perso qualcosa:
Il Mostro della Settimana: Ufficio stranezze “Mortimer” (creazione dei cacciatori)
Mistero 1: Zombie
Mistero 2: la scomparsa di Dianna
Mistero 3: Cove, UT

La sessione inizia con l'introduzione di un nuovo giocatore che crea un nuovo cacciatore, o più precisamente una nuova cacciatrice. La ragazza trentenne è Rachel Thompson (nella foto a fianco), un Esperto dal viso duro che ha una vistosa cicatrice sul volto. Nata e vissuta a Salt Lake City si è trasferita qualche anno fa per poi ritornare; è proprietaria di una piccola libreria in città.
Abita in periferia a Salt Lake City e ha un rifugio protetto dai mostri contenente diversi libri sull'occulto, materia di cui è appasssionata. Ha conosciuto Juanito molto tempo fa, quando studiavano dallo stesso maestro (hanno avuto anche degli attriti in quel periodo); sia Derulo che Erin sono suoi lontani parenti rispettivamente da parte di madre e di padre.

L'aggancio di questo mistero è una nuova telefonata della signora Rita Bluhouse (mamma di Derulo) che chiama il figlio preoccupata che un nuovo mostro stia assillando Kayenta (Arizona) nella quale risiede. Credeva di essersi liberata dei mostri con l'uccisione del wendigo effettuata da Derulo e dai suoi compagni, ma così non è.
I motivi per cui la signora Bluhouse crede che ci sia sotto qualcosa sono diversi. In primo luogo la settimana prima un ragazzo è stato investito in macchina, dichiarato morto e due giorni dopo si è risvegliato vivo e vegeto nella sala dell'obitorio. Ieri il bambino di cinque anni dei Forrester è stato rapito di casa di notte e trovato ucciso in una camera di motel su di un letto circondato di rune incise.

I cacciatori vanno a chiedere alla mamma di Derulo maggiori informazioni, mentre Erin è molto preoccupata visto che Sargon (il bracciale che le conferisce poteri soprannaturali) le aveva chiesto il nome del bambino trovato morto tra le rune.
Dopo questa tappa obbligata si recano a casa dei Brailey, famiglia che ha visto il figlio ritornare in vita. Trovano in casa solo il signor Brailey che comunque è disponibile e racconta loro quello che è successo, ma volendo interrogare Austin (il ragazzo che è tornato in vita) sono costretti ad andare ad aspettarlo fuori dalla scuola.

Uscito da scuola Austin racconta la sua esperienza in cui lui non è parte attiva. In particolare Erin non riesce a vedere che abbia particolari sigilli soprannaturali o simili. Con una lettura telepatica Erin vede che la situazione familiare è molto tesa da dopo il suo ritorno in vita: la madre fa le ore piccole e il padre la pedina per capire cosa le stia succedendo.
I cacciatori decidono di dividersi. Erin e Rachel vanno a casa dei Forrester spacciandosi come assistenti sociali, mentre Derulo e Juanito restano sul furgone per pedinare la madre o il padre di Austin in caso lascino la casa.

Erin e Rachel hanno la possibilità di parlare con il signor Forrester che scoppia in lacrime e racconta loro tutto quello che sa su ciò che è successo e sull'andamento delle indagini. Mostra inoltre alle cacciatrici la camera del figlio rapito e ucciso, camera che Erin ha visto in una premonizione a inizio sessione in cui veniva ucciso il secondo figlio dei Forrester.

Usciti dalla casa le cacciatrici decidono di infilarsi nella stanza di motel in cui è stato commesso l'omicidio, ma una serie di agire sotto pressione falliti le porta a rompere in vetro della camera e a farsi beccare il flagrante dallo sceriffo e dal suo vice.
Dopo aver provato a convincere lo sceriffo della loro buona fede vengono accompagnate in carcere per essere trattenute e non interferire con le indagini.

Intanto Juanito e Derulo vedono uscire di casa il padre di Austin e lo seguono. Arrivano davanti a una piccola fabbrica di vestiti dalla quale esce la madre di Austin, la quale prende la macchina e invece che tornare a Kayenta si dirige a sud. Si fermerà poi a Tuba City (Arizona) in un ristoro a fianco di un distributore di benzina seguita dal marito, il quale a sua volta è seguito dai due cacciatori.

Dopo una lunga attesa i due cacciatori decidono di entrare nel ristoro senza farsi vedere dal marito della donna. Una volta dentro Derulo fa per approcciarla e la donna con toni molto diretti e volgari lo porta in bagno e fa per denudarlo. Derulo si oppone e la porta fuori dai bagni, la donna rientra nei bagni e Derulo la segue quando a lei si gonfiano in modo innaturale tutte le vene e gli sferra un pugno micidiale che lo solleva da terra.
Juanito, nel frattempo, vendendo entrare, uscire e rientrare nei bagni Derulo e la donna decide di seguirli nei bagni. Una volta entrato trova Derulo a terra dopo il pugno. Juanito blocca la donna con le braccia e Derulo effettua un rapido rituale di espulsione di demoni dal corpo umano durante il quale la donna si divincola e gli tira una testata sul naso spezzandoglielo.
Il demone esce in forma incorporea dal corpo della donna che sviene, mentre Derulo prova a sistemarsi il naso da solo con chirurgia fai da te, ma fallisce e sviene a sua volta.
Un cliente del locale li trova in queste condizioni in bagno e li aiuta, ma appena Derulo rinviene i due cacciatori se ne vanno.

Sulla strada del ritorno Erin, dalla prigione, chiama i due cacciatori dicendo loro che ha mobilitato la mamma di Derulo e tutti devono tenere d'occhio la casa dei Forrester perché potrebbe esserci un secondo rapimento. Derulo vuole dormire tranquillo e affida la sorveglianza a Juanito che è aiutato dal nonno di Derulo (ottantasette anni) e dallo zio (sessantanove anni).
Durante la nottata qualcuno riesce effettivamente a uccidere il figlio dei Forrester eludendo la sorveglianza di Juanito e dei parenti di Derulo.

Il giorno seguente si scopre il fatto, Erin e Rachel vengono rilasciate e Juanito deve recuperare una nottata di sonno. I quattro cacciatori sconfitti decidono di tornare a casa, ma Sargon chiede il nome di un nuovo bambino a Erin che si ferma per strada a Kayenta e lo chiede a un passante.

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