martedì 7 gennaio 2014

Ancora Lady Blackbird

L'altro giorno abbiamo giocato Lady Blackbird di John Harper. Siamo partiti al pomeriggio e ci siamo interrotti per la cena, ma in tutto abbiamo giocato circa 7 ore.

Questa volta a giocare eravamo in sei, cinque personaggi (ossia tutti quelli disponibili) e io che facevo il master.
La sessione è stata parecchio piacevole e il fatto di avere molto tempo a disposizione ci ha permesso di andare con calma e non dover accelerare i tempi per non lasciare a metà la sessione.

Anche chi non aveva mai provato il gioco si è divertito parecchio. Con un finale un po' insolito non abbiamo nemmeno incontrato il re pirata Uriah Flint, ma dopo mille peripezie la nostra Lady ha deciso di accettare il matrimonio combinato con il conte Carlowe, lo ha poi svaligiato dopo poco e si è data alla pirateria acquistando una nave. La fedelissima Naomi l'ha seguita come pirata.
I tre dell'equipaggio del Gufo, invece, sono diventate brave persone stanziali di Haven aprendo un bar, un'officina per la riparazioni di navi volanti e acquistando un taxi per fare trasporto passeggeri tra un luogo e l'altro di Haven.

2 commenti:

  1. l'ho trovato in italiano, ma non capisco se è una versione completa del gioco.

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  2. So che pare strano, anche io quando l'ho letto in inglese mi sono fatto la stessa domanda. Ma queste sono solo le schede o è tutto il gioco?

    Ebbene, posso garantirti che lì c'è tutto quello che serve. Ogni scheda contiene alcune meccaniche, poi il master ha il suo foglio con quello che deve e non deve fare.

    Fidati che non serve altro. Ovviamente se ci sono domande falle pure qui (io ne avevo fatte due o tre a chi sapevo lo avesse già giocato).

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