sabato 10 maggio 2014

Il Mostro della Settimana nella Seconda Guerra Mondiale

Premessa
Avendo accumulato qualche epserienza alle spalle e per provare a cambiare un po' questa volta volevo provare un'ambientazione per Il Monstro della Settimana di Michael Sands. In particolare volevo provare a giocare nel passato, durante la Seconda Guerra Mondiale a seguito delle truppe Alleate in territorio francese appena dopo lo Sbarco in Normandia.
Volevo provare questa cosa con giocatori esperti, ma al tavolo mi sono capitati solo giocatori che non avevano mai provato questo gioco (di cui una ragazza che non aveva mai fatto un gioco di ruolo e un ragazzo che aveva solo lontane esperienze di D&D). Espongo loro questa opzione, ma li lascio liberi di scegliere anche con l'opzione "standard" di un ambiente contemporaneo.
Optano per l'opzione Seconda Guerra Mondiale e ne sembrano entusiasti.
Metto sul tavolo cinque libretti e li lascio sfogliare ai giocatori. Bene, si procede!

I personaggi

Il primo personaggio che vi presento è basato sull'unico libretto che ho imposto al gruppo: il Professionista. Volevo, insomma, che vi fosse un collegamento tra l'esercito regolare e il nostro gruppetto di tre cacciatori.
Ne esce un personaggio inquadrato nell'esercito regolare (il Sergente Eliott McElligot), scozzese con un fucile di precisione.
L'Agenzia per cui lavora è un'organizzazione sovranazionale, ma divisa in fazioni e decidiamo che le fazioni coincidono con quelle della guerra: Alleati, URSS e Asse.
Il fatto che Eliott sia un Sergente ha permesso al gruppo di entrare in posti dove i superiori lo proibivano.

Il secondo personaggio è Karen, un Messaggero. Mi ero detto di non utilizzare libretti che non fossero quelli base, ma questo libretto l'ho buttato nel mucchio di quelli tra cui poter scegliere.
Karen ha un forte accento essendo tedesca di origine. Porta al fianco una frusta che si è in seguito dimostrata particolarmente letale.
Una volta ha tirato fuori Eliott dai pasticci durante un'azione di guerra in Danimarca.

L'ultimo personaggio a presentarsi è stato Tony, un prescelto di origine siciliana.
Il suo destino è quello di vendicarsi di colui che ha commesso delle atrocità nel suo paese natio. Questa nemesi è di origine tedesca e pare sia in grado di mutare il proprio aspetto da umano a mostruosità.
Tony è dotato di una lunga spada in ossidiana ed è tormentato da incubi e visioni.
Sappiamo che lui e Karen sono legati da amicizia profonda e che Eliott potrebbe essere per lui una specie di mentore.

Trama della prima sessione

Il gruppo viene chiamato dal Capitano Coffman che mostra quattro cadaveri con segni di morsi vampirici sul collo. Il Capitano ritiene che la teoria dei vampiri sia una storiella, ma non vuole che si dissemini il panico tra le truppe e ordina al gruppo di investigare.
Per prima cosa il gruppo si reca dal plotone guidato dal Caporale Perry. Il plotone è stato decimato dallo Sbarco, per cui sono rimasti solo in otto. Dopo aver interrogato i soldati e aver avuto conferme inrociate che il vampiro si è diretto a ovest, i cacciatori si accampano coi soldati per la notte.
Il mattino dopo le indagini riprendono e il gruppo dei cacciatori si reca dal Caporale Lee. Anche gli uomini di Lee confermano che le movenze rapide e i morsi con cui i compagni sono stati uccisi fanno pensare a un essere sovrannaturale di sembianze umanoidi. Dopo aver ucciso il Sergente di questo plotone pare che il vampiro si sia diretto verso Bayeux.
Arrivati a Bayeux i cacciatori si recano all'osteria e provano a raccogliere informazioni tra la popolazione. Scoppia una mezza rissa a causa dell'accento tedesco di Karen, la quale è costretta a estrarre la frusta e ferire un contadino francese. La tensione viene stemperata da Tony che la butta in un brindisi per la liberazione.
Qui sospendiamo senza nemmeno aver visto il mostro perché l'ora ormai è tarda.

Considerazioni finali
I giocatori sono stati abbastanza rapidi in fase di creazione dei personaggi. Questo dimostra, ancora una volta, che i giochi basati su Il Mondo dell'Apocalisse di Vincent Baker sono ottimi per i novelli giocatori. Non si parte con spiegazioni interminabili su quello che rendono forte un personaggio o in cosa aiutano le varie statistiche: c'è un libretto che ti guida passo a passo ponendoti alcune domande e facendoti fare semplici scelte in base al gusto personale.
Questo è davvero un ottimo pregio per questi giochi, anche per Il Mostro della Settimana dove le schede sono più lunghe (anche se non penso si possa dire siano più complesse).
Come sempre ho puntato su di un mostro immediato e conosciuto da tutti per la prima sessione. L'unico indizio iniziale (i cadaveri delle quattro vittime) urlavano "Sono un vampiro!". Vediamo se nelle prossime sessioni riuscirò a includere le informazioni sgorgate dalla creazione dei personaggi (ad esempio le rivalità interne all'Agenzia, la nemesi di Tony e il lato antinazista di Karen).
Il gruppo piccolo (tre giocatori) aiuta molto sia il master che i giocatori: nessuno si annoia e si è quasi sempre al centro della scena evitando interminabili momenti in cui si guardano gli altri giocare. Mi sono arrivate le richieste di aggregarsi al gruppo di altri due giocatori che, purtroppo, ho respinto; tuttavia sono felice della scelta, anche perché ho potuto seguire meglio i giocatori nuovi in questo modo.
I giocatori sono rimasti soddisfatti e questo mi fa piacere.

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